giovedì 17 novembre 2016

Menta Piperita, Consigli e Curiosità

Dopo una lunga pausa di più di un anno a causa di alcune situazioni, ritorniamo a scrivere nel nostro blog parlando di un argomento che mi appasiona tantissimo, parliamo della famosa "Menta Piperita".

CURIOSITA':

Il suo nome botanico è"Mentha Piperita", essa appartine alla famiglia delle Labiate.

È diffusa in tutta Europa, in particolare in Gran Bretagna ed in Italia, è una pianta originaria del bacino meditteraneo ma si hanno notizie della sua coltivazioni sin da tempi remoti in Giappone e in Cina. Fu molto utilizzata anche dagli antichi Romani, essa  veniva usata da Galeno come pianta medicinale, e dai Greci che, nella loro mitologia, le attribuirono un'origine curiosa: Mintha era una ninfa bellissima che fece innamorare il Dio Plutone, lui iniziò a trascurare la moglie Persefone che, gelosa, trasformo per vendetta Mintha in un erba insignignificante e scialba, Plutone che  non potè più far tornare in vita Mintha come ultimo gesto d'amore decise di donargli quel magnifico profumo che tutti noi oggi conosciamo  Da allora la menta divenne un'erba molto conosciuta ed apprezzata. Esistono svariate specie di menta e presentano analoghe caratteristiche e proprietà aromatiche. Tra tutte la Menta piperita è sicuramente la più nota, è un'erbacea perenne che può raggiungere l'altezza di un metro circa, si presenta con foglie verde scuro e dentellate ,un fusto quadrangolare e ha un apparato radicale sviluppato ricco di stoloni. I suoi fiori sono di colore biancastro ,rosso-rosati o azzurrini e sono raccolti in spighe terminali coniche che fioriscono dal basso verso l'alta. La menta piperita probabilmente è frutto da un imbridazione naturale tra la Mentha aquatica e la Menta spicata, è una pianta molto coltivata anche ascopo industriale farmaceutico. Le foglie e i fiori se strofinati emanano un intenso aroma.

COLTIVAZIONE:

La menta non ha particolari esigenze pero le zone temperate risultano più idonee per la sua coltivazione e i terreni che preferisce sono quelli ricchi disostanze organiche, sciolti e asciutti. Essendo una forma ibrida si può moltiplicare per via agamica utilizzand gli stoloni che vengono prelavati in primavera o in autunno e vengono posti a dimora ad una distanza di circa 20cm l'uno dall'altro, o anche per talee apicali (se utilizzate questa tecnica si ricorda che è un'operazione che viene copiuta a fine estate). Oltre ad innafiature regaolari, sopratutto dopo la messa a dimora, occorre praticare regolari zapettature. ATTENZIONE! se la pianta non viene curata regolarmente può diventare infestante a causa dell'esteso apparato radicale. Si consiglia di estirparla a fine stagione per poi ripiantare i nuovi stoloni la successiva stagione.
La pianta se il terreno non è ben trenato puo incorrere a malattie come:

  • Ruggine;
  • Marciumi radicali;
Per prevenire ciò si consiglia di non bagnare le foglie e creare lesioni alla pianta.

CONSERVAZIONE:

Usando la tecnica dell'essicazione ,andiamo a prelevare le foglie di menta verso maggio-giugno o settembre e lasciatele essiccare in graticci posti in locali ventilati ,ombrosi e asciutti.

VIRTU' TERAPEUTICHE:

La menta possiede proprietà digestive e leggermente antisettiche; viene utilizzata per combattere l'asma, la nausea e come blando stimolatore della mobilità intestinale. Il suo componente più importante è l'olio essenziale che contiene: mentolo, acido acetico e valeriano ecc... questo si trova in quantià più concentrate nelle foglie più fresche; va utilizzato con cautela perchè possiede proprietà analoghe a quelle di certi stupefacenti, provocando dapprima uno stato di agitazione, tremiti, convulsioni e successivamente, una forte deppressione. Il mentolo usato allo stato puro esercita una leggera azione anestetica se applicato sulla pelle; viene utilizzato anche per  aromatizzare preparati farmaceutici di cattivo sapore e in prodotti di profumeria.