giovedì 26 febbraio 2015

Pomodoro 'Piennolo Del Vesuvio' Consigli e curiosità

Il Pomodoro 'Piennolo Del Vesuvio' (solanum lycopersicum 'Piennolo Del Vesuvio') appartiene alla famiglia delle solanacee ed è un prodotto italiano che ha le sue origini nel territorio Campano e nel 2009 gli è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Protetta (DOP). Le caratteristiche di questo pomodoro sono: allo stato fresco presenta una forma ovale o leggermente puntiforme, una buccia spessa di colore rosso, un peso non superiore ai 25 g, polpa rossa e di ottima consistenza e un sapore inteso,vivace e dolce-acidulo; Allo stato conservativo ha un colore rosso scuro, una polpa rossa, una buona consistenza e un sapore intenso e vivace.


















Questo pomodoro cresce alle falde del Vesuvio, è del tipo a grappolo ed è famoso in tutto il mondo in quanto è il pomodoro maggiormente usato per la produzione della pizza napoletana. Esso ricco di Vitamina A e C, di cui sono noti da tempo gli effetti anti-cancerogeni, in esso sono presenti sali minerali quali Calcio, Fosforo e Potassio, indispensabili per il corretto funzionamento del cuore e dei muscoli, e di licopene, che esercita nell'organismo un’azione antiossidante, stimolando la produzione di enzimi che bloccano l’azione cancerogena dei radicali liberi.

La semina avviene in semenzaio tra aprile-maggio, in campo aperto tra maggio e giugno ma può essere praticata anche a luglio e agosto. Il periodo di raccolta va da luglio e si prolunga sino a settembre. Durante il trapianto, o la semina è importante rispettare una distanza tra le file di 70 cm e sulle file di 25 cm, inoltre raggiunti i 30 cm di altezza le piante andranno aiutate con sostegni (paletti,canne) per favorire la crescita in posizione eretta.

Questa varietà non necessita di molta acqua, pertanto bisogna fare attenzione a non creare ristagni in quanto potrebbero danneggiare la pianta creando marciumi radicali e potrebbero esporre la pianta ad attacchi di alcuni parassiti.

E' una pianta che sa adattarsi a tutti i terreni ma è prevalentemente coltivata in terreni ricchi di materiale vulcanico, sostanze organiche e di elementi come fosforo e potassio e che abbiano buone capacità drenanti in quanto ricordiamoci che teme i ristagni.

La parte riguardante la concimazione è molto importante, infatti questa pianta necessita di elementi nutritivi indispensabili per il suo corretto sviluppo, perciò andremo ad apportare piccole quantità di azoto più volte ,dalla fase del trapianto sino a tutta la coltivazione, in caso di grandi coltivazioni è consigliabile somministrare anche fosforo e potassio e per prevenire i marciumi delle bacche somministrare alla pianta anche calcio e magnesio.

Le malattie che colpiscono questa pianta sono svariate, vediamone alcune:
  • Ruggine: Colpisce le foglie e i frutti e si manifesta con macchie scure sulla foglia provocandone l’ingiallimento e anche i pomodori presenteranno macchie scure, essendo questo un fungo vanno somministrati fungicidi come ad esempio lo zolfo ed eliminando le parti infestate;
  • Verticillium: Anche questa malattia è causata da un fungo e provoca l’ingiallimento delle foglie e il seccarsi di esse, in questo caso procedere immediatamente con l’eliminazione delle piante danneggiate.
Altre:
  • Muffa grigia delle foglie
  • Peronospora
  • Septoriosi




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