lunedì 23 febbraio 2015

Pomodoro 'Aunt Ruby' Consigli e curiosità

Oggi parliamo di una varietà di pomodoro non comune e che potrebbe essere giudicato male solo dall'apparenza, ma l'abito non fa il monaco e quindi iniziamo a parlare del Pomodoro 'Aunt Ruby' (Solanum Lycopersicum 'Aunt Ruby'). Appartiene alla famiglia delle solanacee e si differenzia dagli altri pomodori per rimanere sempre verde anche a maturazione completa.






















Questo pomodoro è di origine tedesca ed è anche il vincitore del premio Miglior Gusto alla competizione 'Heirloom Gaeden Show's Taste test'  nel 2003 e a NY nel 2010 tra oltre 6000 varietà. Esso presenta un colore verde brillante naturale che la pianta usa per difendersi da parassiti e anche per difendersi dagli uccelli che vedendo il colore verde non ne sono attratti facendolo giungere cosi a maturazione completa. La polpa è dolcissima, carnosa e croccante e per convincere i più scettici o i più paurosi nel provarlo perché lo vedono verde, posso rassicurarli dicendo che il frutto non è tossico in quanto contiene una minima percentuale di solanine , ma anche gli altri pomodori la contengono quindi tranquilli, inoltre c'è da dire che questo pomodoro è migliore rispetto ad altri pomodori rossi. 

I suoi frutti sono di grandi dimensioni e la raccolta di quest'ultimi va fatta a tatto, non bisogna lasciarli ammorbidire troppo.

La semina può avvenire in semenzaio tra febbraio-marzo e in pieno campo tra aprile-maggio. Essendo una pianta che ha bisogno di molte sostanze nutritive è opportuno distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici e prima del trapianto è consigliabile spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio. Durante tutta la fase di coltivazione è opportuno eseguire 2-3 nitrati seguiti da un irrigazione. Si consiglia, per la coltivazione di questo ortaggio, spargere concimi con microelementi quali:

  • Boro 
  • Calcio
  • Magnesio
  • Zolfo

Questa è una pianta che riesce ad adattarsi a tutti i tipi di terreno, ma da il meglio di se in terreni di medio impasto e che posseggano ottime capacità drenanti in quanto la pianta teme i ristagni che potrebbero dare luogo ad alcune malattie come il marciume radicale.

La distanza che si consiglia lasciare tra le file è di 100 cm e sulle file di circa 60-70 cm, una volta che la pianta ha raggiunto i 30 cm di altezza è utile fissarla a dei sostegni (paletti,canne) che ne garantiranno la giusta crescita in posizione eretta.

Quando si coltiva questo ortaggio è opportune seguire delle procedure come ad esempio la cimatura che è utile in quanto permette di generare piante con due-tre fusti andremo quindi a eliminare il germoglio più grande nel momento in cui le piantine hanno sviluppato cinque-sette foglie vere e la pacciamatura che è di fondamentale importanza in quanto protegge la base e le radici delle piantine dopo il trapianto.

Questa pianta è soggetta ad attacchi di alcune malattie come per esempio :
  • Peronospora,
  • Alternariosi  
  • Septoriosi 

Che attaccano fusti, foglie e frutti provocando disseccamenti e marciumi.





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