Ed eccoci a casa nostra, oggi infatti parliamo del POMODORO ‘SAN MARZANO’ , esso è una varietà di pomodoro riconosciuta come prodotto ITALIANO a denominazione di origine protetta (DOP).
Deve il suo nome alla città di San Marzano sul Sarno dove è nato, questo pomodoro si presenta con una forma allungata ed è particolarmente adatto a preparare conserve e pelati ed è considerato da molti chef uno dei pomodori particolarmente adatti per la preparazione di concentrati. Esso presenta un sapore agrodolce, il suo colore è di un rosso accesso, con una polpa compatta, non contiene molti semi e la sua buccia risulta essere molto fine rendendola facile da staccare.
Il San Marzano può aiutarci a stare meglio grazie alle sue proprietà antiossidanti e grazie alla presenza di vitamine e betacarotene.
La particolarità di questo pomodoro sta nella sua coltivazione, infatti, esso viene prevalentemente piantato in terreni pianeggianti, ricchi di materiale vulcanico, sostanze organiche e di elementi come fosforo e potassio e che abbiano buone capacità drenanti, infatti, la pianta teme i ristagni.
La semina di questo prodotto può cominciare da semenzaio e dovrà iniziare nei mesi di gennaio-febbraio o se preferite in pieno campo nei mesi di marzo-aprile, i semi vanno collocati nel terreno ad una profondità di circa 1 cm e con una distanza di circa 1 metro dalle file e di circa 60-70 cm sulle file, il trapianto delle piantine può avvenire tra i primi di aprile fino ai primi di maggio e necessitano dei sostegni (paletti,canne).
Questo prodotto necessita di regolari apporti d’acqua sopratutto nei mesi più caldi e nei periodi di crescita iniziale, invece quando avviene il periodo dell’ingrossamento dei frutti bisogna aumentare la somministrazione d’acqua senza però esagerare, ricordiamo che teme i ristagni.
Questo pomodoro ha bisogno anche di un’ottima concimazione, infatti questa pianta necessita di elementi nutritivi indispensabili per il suo corretto sviluppo, infatti andremo ad apportare piccole quantità di azoto più volte ,dalla fase del trapianto sino a tutta la coltivazione, in caso di grandi coltivazioni è consigliabile somministrare anche fosforo e potassio e per prevenire i marciumi delle bacche somministrare alla pianta anche calcio e magnesio.
La raccolta si effettua da agosto sino a settembre-ottobre prelevando il prodotto maturo delicatamente, si può conservare in frigo per circa 10 giorni, in caso di pelati in scatola ,una volta aperti dovranno essere conservati in contenitori di vetro in frigo se invece vogliamo preparare noi dei pomodori pelati, dovremo sbucciarli e farli scottare per poco tempo in acqua e aceto, dopodiché li andremo a mettere in vasi di vetro e sterilizzeremo.
Le malattie che colpiscono questa pianta sono svariate, vediamone alcune:
- Ruggine: Colpisce le foglie e i frutti e si manifesta con macchie scure sulla foglia provocandone l’ingiallimento e anche i pomodori presenteranno macchie scure, essendo questo un fungo vanno somministrati fungicidi come ad esempio lo zolfo ed eliminando le parti infestate;
- Verticillium: Anche questa malattia è causata da un fungo e provoca l’ingiallimento delle foglie e il seccarsi di esse, in questo caso procedere immediatamente con l’eliminazione delle piante danneggiate.
Altre:
- Muffa grigia delle foglie
- Peronospora
- Septoriosi
Tra le varietà di Pomodoro San Marzano ricordiamo:
- San Marzano Adamo: Varietà molto resistente all’attacco di marciume apicale, la polpa molto gustosa. Presenta un colore rosso molto acceso.
- San Marzano Cirano: Varietà con frutti che possono arrivare ad una lunghezza di venti centimetri, la loro polpa è molto buona e saporita.
- San Marzano Scatolone: Pianta che produce frutti in abbondanza, di lunghezza consistente e vuoti all’interno, sono particolarmente adatti per la consumazione in insalata e possono essere mangiati verdi oppure quando sono di colore rosso a completa maturazione.
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