martedì 10 febbraio 2015

Pomodoro ‘Black Cherry’ consigli e curiosità

 Il POMODORO “BLACK CHERRY” (Solanum Lycopersicum “BLACK CHERRY”) appartiene alla famiglia delle solanacee,la particolarità di questo sta nel colore, nel gusto e nelle sue proprietà.















Noto anche come “Pomodoro a Ciliegia Nera”, il Black Cherry è una varietà rara del centro america ed è caratterizzato da un cloro rosso scuro tendente al nero dovuto alla presenza del licopene, è ricco di antociani che grazie al loro potere antiossidante contrastano i radicali liberi e preservano dall'invecchiamento, in particolar modo hanno effetti benefici sulla micro-circolazione, quindi di tutto quello che riguarda la circolazione:
  • I capillari
  • La cellulite
Si tratta di una pianta indeterminata che produce per tutta l’estate e i frutti sono estremamente dolci, è una pianta che si adatta a tutti i terreni ma si ottengono risultati migliori se collocata in terreni di medio impasto, fertili e con buone capacità drenanti, infatti teme i ristagni. Le piante in genere si seminano in semenzaio a fine inverno e inizio primavera, appena la pianta è maneggiabile si trapianta in vasetti per consentire la formazione di radici più forti e si pone a dimore a fine aprile-inizi maggio all'aperto. Se si vuole una raccolta tardiva, nelle zone molto calde si può piantare all'aperto anche a giugno. Per la coltivazione bisogna tenere una distanza tra le file di 90-100 cm e sulle file di 50-60 cm, la raccolta avviene da giugno sino ad ottobre. Il Black Cherry è una pianta che necessita di elevate esigenze nutritive, perciò è consigliato distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, dei concimi organici e prima del trapianto bisogna spargere dei fertilizzanti a base di fosforo e potassio.Durante la coltivazione bisogna intervenire circa 2-3 volte con nitrati seguiti da irrigazione e se è possibile quando si coltiva questa pianta bisogna utilizzare concimi con microelementi quali:
  • Fosforo;
  • Calcio;
  • Magnesio;
  • Zolfo.
Il principale nemico di questa pianta è la Peronosporaconsiste in una malattia funghinea che viene a svilupparsi sulle foglie quando sono presenti condizioni di caldo-umido come ad esempio in giugno. Per contrastare questa malattia bisogna preventivamente spruzzare le foglie con prodotti a base di rame.Presenta invece, una discreta tolleranza al marciume apicale. Si consiglia, una volta che la pianta raggiunge circa i 30 cm di altezza,utilizzare dei sostegni (canne,paletti) per poter assicurare una posizione eretta,si procede alla prima legatura del fusto al sostegno in modo da impedire i contatti con la terra, esportare i getti ascellari in modo da consentire la crescita su un solo asse. I suoi frutti sono ottimi per insalate e anche per sughetti.

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