mercoledì 11 febbraio 2015

Pomodoro 'Nero di Crimea' consigli e curiosità

Il Pomodoro 'Nero di Crimea' (Solanum Lycopersicum 'Nero di Crimea') come tutti i pomodori appartiene alla famiglia delle solanacee, la particolarità di questo sta nel colore nel gusto e nelle proprietà nutrizionali che ci offre.

Esso ci si presenta con una colorazione tendente al marrone scuro, dovuta alla presenza del licopene , ha proprietà rinfrescanti, ricco di vitamine, sali minerali e zuccheri, inoltre è ricco di antociani che grazie al loro potere antiossidante ci aiutano a contrastare i radicali liberi, e preservano dall'invecchiamento ,inoltre hanno effetti benefici sulla micro-circolazione quindi tutto quello che riguarda la circolazione come:
  • I Capillari
  • La Cellulite
Si tratta di un pomodoro ibrido indeterminato, ha un sapore molto intenso, di ottima consistenza e resistente alle spaccature, i suoi frutti raggiungono il peso di 80-100 gr, è in grado di crescere in terreni difficili ed è resistente a molte malattie del terreno come:
  • Nematodi
  • Virosi
  • Marciumi radicali
Questa varietà inoltre è ottima perché grazie ad una maggiore vigoria e forza vegetativa è in grado di produrre di più e per un periodo più lungo.

Come già detto si adatta anche a terreni difficili, ma il meglio di se lo dà in terreni di medio impasto, profondi, freschi, fertili e con ottime capacità drenanti ,infatti, teme i ristagni, il suo pH ideale varia tra i 6 e i 6,5. Il 'Nero di Crimea' lo si può coltivare in semenzaio dalla metà di febbraio sino ad aprile e lo si mette a dimora da aprile sino a giugno all'aperto.

Questa pianta necessita di elevate esigenze nutritive, perciò è consigliabile distribuire in inverno, prima della lavorazione di fondo, concimi organici. Prima del trapianto è consigliabile spargere fertilizzanti a base di fosforo e potassio, durante la coltivazione intervenire 2-3 volte con nitrati seguiti da un'irrigazione. Se è possibile è consigliabile scegliere concimi con microelementi quali:
  • Boro
  • Calcio
  • Magnesio
  • Zolfo
La distanza da mantenere sulle file è di 50 cm e tra le file di 100 cm, la raccolta del frutto avviene da giugno e si prolunga sino ad ottobre.

Quando la piantina avrà raggiunto un'altezza di circa 30 cm è necessario legarla a dei sostegno (paletti,canne) in modo da favorirne la crescita in posizione eretta, si procede dalla legatura del fusto in modo da evitare il contatto ai frutti con il terreno. Un consiglio importante è eliminare le femminelle che crescono nelle parti ascellari della pianta, cosi facendo consentiremo un maggiore assorbimento della luce da parte dei frutti, favorendone cosi una crescita ottimale.

La principale malattia che attacca questo frutto è la peronospora ,si tratta di una malattia fungina che si sviluppa sulle foglie quando sono presenti condizioni di caldo-umido come a giugno. Per combatterla bisogna spruzzare preventivamente prodotti a base di rame.

Questo pomodoro è ottimo per il consumo fresco, in insalate oppure cotto o grigliato.

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6 commenti:

  1. .. quest'anno li ho piantato per la prima volta stanno maturando adesso non vedo l'ora di assaggiati.. grazie

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  2. Ho un po' di semi domani li semino... Dopo il raccolto vi faccio sapere

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  3. ..io qst inverno ho recuperato un vaso in cemento destinato a discarica, c'ho messo a maggio un po' di terra e tre piantine, ora a fine luglio hanno raggiunto i 2,5 mt e sembra che vogliano ancora crescere, pomodorini c'è ne sono tanti, aspetto la maturazione.. mi domando se erano in capo libero.. peggio dei famosi fagioli e del gigante...

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