Esso infatti gode di molte proprietà benefiche e oltre a essere rinfrescante e dissetante ha effetti diuretici, è ricco di licopeni e caroteni che ci aiutano a difendere il nostro organismo da radicali liberi e ne favoriscono il corretto funzionamento, contiene una buona dose di vitamina C che ha un'effetto rigenerante su tutte le cellule del nostro organismo e inoltre è ricco di sali minerali che hanno una funzione disintossicate ed equilibratrice.
La temperatura ideale per coltivare questo ortaggio va dai 23 ai 26 gradi, se non si vuole che la pianta si danneggi irreparabilmente ,non esporlo ma a temperature inferiori ai 10-12 gradi.
E' una pianta che si adatta a tutti i tipi di terreni ma da il meglio di se in terreni di medio impasto, le piante adulte si adattano anche a terreni ricchi di sale, il terreno inoltre dovrà possedere ottime capacità drenanti, in quanto, la pianta teme i ristagni.
La semina può avvenire in semenzaio dal mese di febbraio-marzo e il trapianto dipende sopratutto dalla zona in cui ci troviamo, in zone settentrionali può essere trapiantata a partire dalla fine di aprile ai primi di maggio, nei climi più caldi potrà essere effettuata anche un mese prima. Durante il trapianto è importante rispettare una distanza tra le file di 100 cm e sulle file di 60-70 cm, inoltre le piante andranno aiutate con sostegni (paletti,canne) per favorire la crescita in posizione eretta.
Il pomodoro Pachino necessita di annaffiature frequenti e soprattutto costanti, il terreno deve sempre essere umido ma ricordiamoci però di evitare i ristagni idrici. Quando si apporta l’acqua ricordarsi di non bagnare le foglie e i frutti in quanto questo potrebbe provocare l’insorgere di malattie fungine.
La fase della concimazione è molto importante infatti durante la fase di lavorazione del terreno, sarà necessario mettere sul fondo del letame. In alcuni casi il ciclo produttivo del pomodoro Pachino può durare più mesi, in questo caso è consigliabile somministrare un concime a lenta cessione e ricco di tutti gli elementi e microelementi necessari ad un corretto e sano sviluppo delle piante.
Durante la coltivazione di questo ortaggio è opportuno praticare due operazione molto importanti. La cimatura è utile in quanto permette di generare piante con due-tre fusti, si dovrà eliminare il germoglio più grande nel momento in cui le piantine hanno sviluppato cinque-sette foglie vere; la pacciamatura è indispensabile in quanto protegge la base e le radici delle piantine dopo il trapianto.
La raccolta avviene tra luglio ed ottobre, quando i frutti avranno raggiunto la giusta maturazione e un colore rosso vivo. Dopo la raccolta potrà essere conservato i frigo per una quindicina di giorni.
Le malattie più frequenti che colpiscono questa pianta sono i marciumi causati da funghi che proliferano in ambienti con elevata umidità, inoltre può essere soggetta all'attacco di alcuni parassiti come gli afidi che colpiscono le foglie e la pianta in generale, la dorifora e i nematodi della patata che andranno a danneggiare le radici.
Altre varietà di pachino sono:
Pomodoro Pachino Costoluto: I frutti di questa varietà si presentano di grandi dimensioni e hanno un colore verde.
Pomodoro Pachino Tondo Liscio: anche questi pomodori hanno un colore verde con un gusto molto deciso e i frutti sono di piccole dimensioni tonde.
Pomodoro Pachino a Grappolo: il colore di questi pomodori può variare dal rosso al verde, hanno una buccia liscia e, come dice il nome stesso, si sviluppano a grappolo e presentano buone dimensioni.
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